Crescere bene un cane, andando oltre alle classiche cure e attenzioni, significa dargli la possibilità di imparare a convivere serenamente con un ambiente ricco di stimoli di vario genere, più o meno semplici da capire e affrontare. Le nuove esperienze a cui lo sottoponiamo non sono sempre cosa gradita, dipende dal soggetto in questione e dal modo in cui gestiamo i suoi primi approcci. A prescindere dalla razza e dall’età (è chiaro che lavorare su un cucciolo potrebbe essere più facile e veloce) è fondamentale farsi un’idea di come funziona la mente del cane, qual è il suo modo di vedere le cose, e riflettere su come lui, per carattere e attitudine, potrebbe reagire ad uno stimolo. La prima regola fondamentale è mai dare per scontata la risposta… Fido potrebbe decidere che qualcosa in quella nuova esperienza non è di suo gusto, e un cambio repentino nel suo atteggiamento potrebbe trovarvi impreparati. Per evitare episodi spiacevoli cercate di anticipare le sue mosse e non dategli occasione di sbagliare… siate molto graduali nel presentargli le novità, dalla visita veterinaria al bagno in toelettatura, dal primo viaggio in auto all’utilizzo di oggetti comuni come spazzole, guinzagli o salviette umidificate. Il segreto è rendere ogni cosa normale, appartenente alla routine quotidiana che vi state creando, in modo che il cane non la viva come una preoccupazione. Se poi volete aiutare ulteriormente il vostro amico, cercate di associare ogni “cosa” a conseguenze positive (cibo, gioco, complimenti) oppure dategli modo di scaricare prima tutta l’energia della giornata con una bella corsa nel parco, per avere comportamenti più disponibili e un livello di eccitazione bassa, quindi facile da gestire.
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